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di Giuseppe Longo
CODROIPO – Un grande concerto, ma nel contempo anche una bella festa dedicata a un concittadino che si è fatto strada e che ha onorato la sua comunità. Così può essere sintetizzata la bellissima serata dal titolo “Un eroico classicismo” proposta venerdì, al Teatro “Benois-De Cecco”, dalla Fvg Orchestra durante la quale il Comune di Codroipo ha reso omaggio al maestro Paolo Paroni, sul podio della Sinfonica regionale che ha interpretato stupende pagine di Mozart e di Beethoven, con al pianoforte un grande solista.
Durante una breve pausa dell’entusiasmante concerto, che ha richiamato un foltissimo pubblico, il direttore artistico della Fvg Orchestra Claudio Mansutti ha invitato sul palco il direttore Paroni assieme all’assessore alla cultura, Silvia Polo, la quale a nome del sindaco Guido Nardini e della civica amministrazione ha ringraziato il maestro concittadino per aver dato lustro al capoluogo del Medio Friuli. Per lui anche un bel mazzo di fiori – che al termine del concerto il festeggiato, con un graditissimo gesto, ha donato alla musicista milanese primo violino della serata – e una pubblicazione sull’importante Comune in riva al Tagliamento.
Quindi la ripresa del concerto che ha proposto una coinvolgente lettura della Sinfonia numero 3 in Mi bemolle maggiore opera 55 meglio nota come “Eroica” che Ludwig van Beethoven – come spiegato dallo stesso Mansutti – volle inizialmente dedicare al genio di Napoleone Bonaparte, ricredendosi poi tanto da spegnere il suo entusiasmo per il Grande Corso. Al famosissimo Allegro con brio d’apertura è seguita, infatti, una mesta Marcia funebre con un Adagio assai, riprendendo poi un ritmo brillante nel terzo movimento tanto da essere contrassegnato come Scherzo, Allegro vivace, per concludersi in grande e affascinante bellezza con un Allegro molto.
La serata che, come detto, ha gremito il teatro codroipese – dedicato alla concittadina Disma De Cecco, soprano, e al marito Nicola Benois, scenografo -, era invece cominciata con due magnifici brani di Wolfgang Amadeus Mozart: l’Ouverture dal Don Giovanni K 527 e il Concerto per pianoforte numero 20 in Re minore k 466 durante il quale il catanese Francesco Nicolosi ha efficacemente dialogato con la formazione orchestrale diretta dal maestro Paroni. Scroscianti gli applausi che il pianista ha voluto ricambiare con una deliziosa pagina di Giacomo Puccini: un brano per pianoforte che poi il compositore di Torre del Lago inserì come Valzer di Musetta nella “Bohème”, una delle sue opere più famose su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
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In copertina, Claudio Mansutti, l’assessore Silvia Polo e Paolo Paroni festeggiato dalla sua Codroipo; all’interno, due immagini del bellissimo concerto aperto dal pianista Francesco Nicolosi.